tradimenti
Immaginazione o realtà?

11.07.2021 |
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"La sua lingua mi toglieva il respiro, le sue mani frugavano il mio corpo e tirandomi i capelli teneva le nostre bocche incollate..."
Abbiamo incrociato lo sguardo una sola volta ed il desiderio reciproco è esploso. Un attimo e sotto il tavolo il suo vestitino estivo si è sollevato.Il suo lui mi ha guardato negli occhi ed ho capito...... mentre lei lo baciava con una mano si accarezzava la coscia e sollevava l'elastico del perizoma.
Un brivido. Sentivo solo guardandole il sapore di quelle lunghe gambe abbronzate di cui avrei volentieri assaggiato ogni centimetro.
Mi sono alzato e passando accanto al loro tavolino ho appoggiato la mano sull' avambraccio di lui fissando lei negli occhi e mi sono diretto alla toilette.
Sentivo i suoi tacchi seguirmi, la sua mano sinuosa tra i miei glutei tesi guidarmi nel bagno delle signore.
Chiudere la porta e sbattermi addosso al muro, è stato un lampo. La sua lingua mi toglieva il respiro, le sue mani frugavano il mio corpo e tirandomi i capelli teneva le nostre bocche incollate. Le sue cosce spingevano con forza in mezzo alle mie cercando il membro oramai di marmo.
Levarsi il perizoma, spingermi con foga la testa giù tra le cosce umide della sua voglia che colava in rivoli densi sulla pelle calda e tenermi schiacciato premendo con entrambe le mani sulla mia nuca incitandomi a darle piacere è stata naturale prosecuzione del suo desiderio di troia seduta a gambe aperte sul lavandino di un cesso.
Quando ha finito di dissetarmi con il suo orgasmo ha voluto assaggiarlo direttamente dalla mia bocca dicendomi " è da quando ti ho visto entrare al bar che mi è venuta voglia di sborrarti in bocca" " adesso bastardo voglio tutto il tuo succo caldo" e stringendo con forza la mia cappella fra le mani, facendomi male con le lunghe unghie colorate di bianco, quasi a farla esplodere è scesa piano piano in ginocchio, guardandomi negli occhi fino ad ingoiarlo tutto.
La sua lingua non ha tralasciato nulla, mi ha fatto girare ed appoggiato a novanta al lavandino mi ha divaricato con forza le natiche e mi ha pulito per bene con la sua saliva calda. Contemporaneamente da dietro con una mano mi mungeva scorrendo lentamentelungo l'asta resa scivolosa e umida dalle sue leccate.
Ha voluto tutto fino all'ultima goccia spremendo lo scroto con forza tra le dita, gustando il piacere di avere due palle gonfie pronte ad omaggiarla del loro regalo, ed aspirando con le labbra mentre io la riempivo.
Senza dire nulla ha aperto, e fuori dalla porta c'era lui che senza una parola è entrato ed ha ricevuto dalla bocca di lei tutto il nostro piacere.
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PS: è nato tutto per caso ed ora siamo ottimi amici e continuiamo a frequentarci......
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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